Lo spettacolo dal vivo abita gli spazi della Reggia di Venaria, dal 2/7 al 3/8.
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Dal 2015 fino al 6 maggio 2022, giorno della sua improvvisa scomparsa, Eugenio Allegri – attore, regista e formatore teatrale – è stato il primo direttore artistico del Teatro Fonderia Leopolda di Follonica. Nel suo progetto, la direzione di un teatro non è solo un problema estetico: svolge prima di tutto una funzione politica, perché il teatro è lo spazio in cui si può costruire cittadinanza. Sotto la direzione di Eugenio Allegri il teatro non si è limitato a scegliere e proporre spettacoli, ma ha dialogato con l’intera città, a cominciare dalle scuole, e ha invaso lo spazio pubblico. Uno straordinario attore e regista si è messo al servizio dell’intera comunità, come luogo di incontro, di confronto e di attivazione umana, culturale e civile.
Il 26 maggio 2023 Follonica vuole rendere omaggio a Eugenio Allegri e alla sua idea di teatro, così visionaria e insieme concreta: la aveva chiaramente delineata nel suo scritto Riflessioni circa il ruolo presente e futuro di un teatro comunale in Italia, reso noto grazie alla moglie Susanna Teodoro e recentemente pubblicato a cura del Teatro Fonderia Leopolda. Nel corso della mattinata, dopo i saluti iniziali, verrà ricordata la sua figura di attore e regista e il suo grande lavoro sul territorio. Un artista sensibile, un uomo di grande carisma, ma capace di confrontarsi in modo semplice con la comunità, con le associazioni e in particolare con il mondo della scuola. La pratica artistica e civile di Eugenio Allegri nasceva da una profonda riflessione sul ruolo del teatro nella società contemporanea, e in particolare dalle funzioni di un teatro comunale.
In Italia le modalità di gestione dei teatri comunali, soprattutto nelle città meno grandi e nei borghi, sono assai diverse, a seconda dei territori e delle scelte delle amministrazioni: dalla gestione diretta da parte del Comune alla nomina di un direttore artistico, dall’affidamento a una compagnia (magari attraverso un bando) alle residenze. Il quadro normativo verrà sintetizzato anche in chiave storica. Nel corso del pomeriggio, proprio a partire dalle suggestioni del testo di Eugenio Allegri, verranno raccontate alcune modalità di gestione particolarmente interessanti di teatri comunali sia della Toscana sia di altre Regioni italiane. La giornata del 26 maggio sarà un’occasione per rendere omaggio a un grande uomo di teatro, ma anche per riflettere sul ruolo del teatro nella società contemporanea, in particolare lontano dalle grandi aree metropolitane, ovvero in luoghi in cui la cultura e lo spettacolo dal vivo possono diventare motore di sviluppo civile prima ancora che economico.
Lo spettacolo dal vivo abita gli spazi della Reggia di Venaria, dal 2/7 al 3/8.
Panzetti/Ticconi è la compagnia scelta per il biennio 22/23.
Giovedì 12 e mercoledì 25 maggio