Area stampa arrow-right icon

120 KG DI JAZZ

Ciccio Méndez non è mai esistito.  Nasce dalla cattiva abitudine di due amici robusti che ho perso di vista i quali, seduti ai miei fianchi in una classe del Colegio Nacional Sarmiento a Buenos Aires, mi facevano fare la parte del prosciutto nel panino, schiacciandomi in mezzo a loro. 

Ciccio Méndez vuole entrare ad una festa per vedere la sua innamorata (che non sa di esserlo). Decide così di fingersi contrabbassista del gruppo jazz che allieterà la serata. Méndez non sa suonare il contrabbasso, ma con la sua voce da uomo delle caverne imita alla perfezione il suono delle corde. Dovrà  riuscire a sostituire il vero contrabbassista del gruppo e a nascondere a tutti la propria incapacità di suonare lo strumento. Dietro questo racconto si celano tre amori.  L’amore non corrisposto per una donna per la quale si finirebbe all’inferno; l’amore per il jazz, che aiuta Ciccio Méndez a sopportare la sua immensa solitudine, e l’amore per il cibo, nel quale Ciccio trova brevi e appaganti rifugi e consolazioni. 

 

 

Potrebbero interessarti

Ecomusei, Partnership

DONNE DISARMANTI LISISTRATA

calendar icon25 settembre 2023
map iconBosio - Teatro nella Natura dell'Ecomuseo di Cascina Moglioni
clock icon11:00
Corto Circuito, Partnership

DEDICACE

calendar icon24 settembre 2023
map iconGalleria Giannoni – Sala Accademia
clock icon15:00
Partnership

NAISET

ANNULLATO

calendar icon28 ottobre 2023
map iconVignale - Palestra Comunale
clock icon21:30

Rimani aggiornato sulle novità!

Rimani aggiornato sulle novità!