Due donne dalle esistenze in bilico si muovono sullo sfondo delle migrazioni di oggi e di sempre. Hanno bagagli diversi e diversi orizzonti, si incontrano e si amano come possono, a metà strada. Si muovono tra amore, morte, passione, violenza e speranza. Per cercare, per trovare, per lasciar andare la vita. Il loro amore è un giardino segreto, un giardino che è il luogo dell’esistenza, finalmente, la loro, dove fermarsi insieme, dove fiorire. Ma anche metafora della vita stessa e dei suoi conflitti, talvolta amaramente irrisolvibili, narrando la brutalità e la poesia del trovarsi e del perdersi. AMARSIAMORSI è uno spettacolo che riflette sulle attuali migrazioni in Europa, sull’amore tra due donne, sulla difficoltà di affrontare la perdita. Uno spettacolo di paesaggi evocati dal canto, di storie narrate attraverso dialoghi gestuali, di messaggi portati dalle immagini. Uno spettacolo dai linguaggi misti, ibridati, che tocca diversi generi oltrepassandoli: teatro danza, teatro musicale, teatro visivo e teatro d‘attore.
Lo spettacolo è ispirato alle riflessioni sulla vita e la morte offerte dall’autrice italiana Pia Pera nel libro Al giardino ancora non l’ho detto e alla storia vera di un richiedente asilo nigeriano – incontrato in Italia attraverso il progetto ODI – perseguitato in patria per la propria omosessualità. AMARSIAMORSI è inoltre figlio di EFFIMERIA: progetto triennale di ricerca transdisciplinare e interculturale sul tema della morte, sviluppatosi tra Brasile e Italia. Il progetto ha organizzato molteplici performance, attività artistiche e culturali in cooperazione con enti di ricerca e artisti di vari settori.