Chelsea Manning ha scontato sette anni di carcere negli Stati Uniti per aver passato informazioni riservate a Wikileaks. È colei che ha reso la fama di Julian Assange, dando vita alla più grande fuga di notizie segrete che sia mai accaduta per gli Stati Uniti. In prigione ha deciso di cambiare sesso, e, da quando è uscita, sta portando avanti la sua lotta per la libertà di informazione, per la trasparenza dei governi e per i diritti delle persone transgender.
Il monologo è un tributo al coraggio e alla forza di un personaggio eccezionale, poco conosciuto ai più; un viaggio attraverso la sua vita, reso molto coinvolgente ed evocativo dal piano sonoro realizzato ad hoc dal dj e sound maker esperto di musica elettronica, Marco Foresta, di Ivreatronic. Impossibile non cascarci dentro e non farsi trascinare dalla dolcezza e dalla follia di una vita vissuta al limite tra la vita e la morte, alla continua ricerca della propria identità.
Lo spettacolo fa parte di Antigone_WEB, un progetto vincitore del Bando Wiki Teatro Libero indetto da Wikimedia Italia a fine 2020, che prevede due focus: uno su Chelsea Manning, e uno su Aaron Swartz, due personaggi che hanno pagato caro il prezzo del loro impegno per l’accesso libero alla conoscenza, per la libertà di informazione, per la trasparenza e la giustizia.
L’hanno fatto seguendo le leggi del cuore, le leggi non scritte, come Antigone. Sono due Antigoni contemporanee, che hanno scardinato il sistema grazie alla loro abilità informatica e alla capacità di muoversi sul Word Wide Web, in un tempo in cui il movimento open source era appena all’inizio, e si confidava nelle potenzialità virtuose e rivoluzionarie di Internet.