Il progetto è ispirato al romanzo Il bacio della donna ragno di Manuel Puig, in esilio durante la dittatura argentina. È il racconto della convivenza coatta in carcere tra due personaggi incompatibili tra loro. Il primo è il leader di un movimento politico dissidente, tenuto sotto controllo e ricattato dalle forze governative, e il secondo è un omosessuale incarcerato per corruzione di minori. Per sopravvivere alla reclusione forzata e alla violenza psicologica del carcere l’unico rimedio è rifugiarsi su un piano altro, irreale, che scavalchi i muri e che permetta di riconoscersi.