di e con Fausto Paravidino
Uno spettacolo per raccontare il percorso di formazione di un ciclista urbano, uno che adotta la bicicletta come principale mezzo di trasporto, con qualsiasi tempo e su qualsiasi tragitto, per necessità e poi per scelta, sfidando un tracciato di viabilità urbana pensato solo per il traffico automobilistico e sfidando una cultura urbana per cui l’auto era semplicemente data per scontata.
In scena pochi oggetti e due attori che, in un vorticoso gioco di interpretazione, evocano diversi ambienti attraverso personaggi, gesti e rumori, ricreando per il pubblico la suggestione di una strada, di un concessionario di auto, di un vagone di pendolari, di una cantina, di uno studio medico, di una ciclo-officina, di un’aula di tribunale. Sono i corpi degli attori a disegnare per il pubblico gli ambienti attraverso i gesti che li caratterizzano, a evocare la poesia della riscoperta del primo amore della nostra infanzia, la bicicletta.
di e con Fausto Paravidino