Futura Umanità è un inno alla libertà e alla resistenza senza tempo in cui l’artista propone assieme a brani del suo ultimo lavoro discografico, canti partigiani e anarchici di rivolta, scritti e poesie che narrano attraverso un parallelo netto e coerente, la identica disperazione e tribolazione dei poveri e degli oppressi. Mara Redeghieri in Trio elettroacustico con Nicola Bonacini al contrabbasso, Lorenzo Valdesalici alle chitarre e Stefano Melone a miscelare i suoni. Poesia, arrangiamenti minimali e suoni rarefatti in 70 minuti di reading concerto.
Mara Redeghieri, ex Üstmamò e poi voce solista di numerosi progetti tra cui l’ultimo album Recidiva (2017), sarà accompagnata sul palco da Nicola Bonacini al contrabbasso e Lorenzo Valdesalici alle chitarre, in un live inedito nato dalla riflessione attorno a cosa voglia dire, festeggiare e onorare ancora in nostri laici anniversari di lotta e liberazione. Per chi come lei, nata e cresciuta su quell’Appennino “Resistente” così vicino alla Linea Gotica, che fin dal primo concerto di Materiale Resistente (1995) è stata abituata a calcare i palchi del 25 aprile, da Casa Cervi al Campo di Fossoli fino a piazza Garibaldi di Parma, la Resistenza è un’attitudine e l’Antifascismo una necessità personale ancora prima di diventare valore sociale e credo politico.
I canti popolari e anarchici, presentati assieme a brani del repertorio di Mara Redeghieri e degli Üstmamò, saranno accompagnati dalla lettura di testi poetici di Josè Craveirinha (Mozambico), Wisława Szymborska (Polonia), Roberta Dapunt (Italia), Karl Marx. Voci di resistenze del nuovo millennio, pensieri e parole che si mescolano ai nostri ricordi e risuonano, amplificandosi a vicenda attorno alle parole di libertà, autodeterminazione, giustizia sociale e dignità.