Area stampa arrow-right icon

IL BOSCO CHE NON C’È

Il bosco che non c’è è un percorso di ricerca e co-creazione che, attraverso il linguaggio poetico della performance e della danza, affronta il tema della percezione nel rapporto con il mondo naturale.

La performance (digital & live) illumina le forze naturali che ci circondano e invita i partecipanti a navigare in uno spazio elastico  usando la percezione sensoriale extra quotidiana. In questo spazio il mondo fisico viene rimosso per rivelare reti, processi e sistemi che sono al tempo stesso sublimi e fondamentali per la vita sulla terra. Attraverso l’esplorazione sensoriale, la meditazione e contemplazione del bosco, si sperimenta il mondo che ci circonda e la sua natura nascosta. Il progetto nasce da una collaborazione tra vari artisti (video maker, performer, danzatori) ed è un progetto ibrido che fonde il linguaggio sensoriale e corporeo con quello digitale attraverso un’installazione video.

Il bosco che non c’è si propone di tracciare una serie di linee di azione, creazione e progettazione che vadano a interrogare luoghi  reali e/o immaginati  nell’ambiente naturale, promuovendo la cultura e la creatività come forze motrici per modelli di innovazione sostenibili e socialmente inclusivi, capaci di produrre spazi di dialogo, incontro e confronto adeguati a un tessuto sociale fortemente provato dall’esperienza della pandemia.

Rimani aggiornato sulle novità!

Rimani aggiornato sulle novità!