Il gioco del mondo è una coreografia senza un preciso intento narrativo, ispirata al celebre gioco della campana. Il caratteristico salto della campana, movimento da cui parte la ricerca coreografica, è strutturato con ritmi diversi e con un disegno preciso nello spazio e inoltre arricchito da posture ispirate agli antichi Romani, che usavano questo gioco anche come allenamento. Il “gioco” insistito nel movimento è a tratti interrotto da momenti in cui lo scandire vocale delle 10 tappe della campana, evoca la capacità di stare e convivere con gli altri.