Spettacolo itinerante
Nella Divina Commedia i personaggi femminili non sono molti. Ma quelli che ci sono, sono determinanti. Basti dire che ad accompagnare Dante nel Paradiso è una donna: Beatrice. Scelta coraggiosa, perché la donna, in questo modo, assume un ruolo sacerdotale, di guida spirituale che precede un uomo nel cammino verso la salvezza. Uno scandalo per il Medioevo del sommo poeta. Ma anche oggi, in fondo.
Il racconto scritto da Gabriele Vacis e Lella Costa sceglie alcune tra le donne di Dante e le fa parlare direttamente al pubblico, in modo confidenziale, da prospettive “insolite”. Naturalmente c’è Beatrice, ideale dell’amore puro del poeta. E poi Francesca che finalmente chiarisce perché Dante l’abbia mandata all’Inferno insieme al suo Paolo. Ancora, Taibe, la prostituta delle Malebolge, costretta ad annaspare nel letame per un motivo ben diverso da quella che è stata la sua “professione”. E Gemma Donati, la moglie del poeta, madre dei suoi figli, che spiegherà come si convive con l’ideale amoroso di un certo tipo di marito. La narrazione delle protagoniste, nonché della vita artistica e privata del poeta procede tra gioco e ironia, tenendosi sempre fedele al vero storico e alla larga dalla parodia.
Spettacolo itinerante
Di e con Ascanio Celestini