di Milo Scotton
Una panchina, due attori, musiche e il testo, forte e diretto, spietato e a volte brutale, ma realista e duramente sincero. In una Terra allo stremo devastata dai mutamenti climatici e dai suoi effetti catastrofici, le guerre non si combattano più per il petrolio e per le risorse minerarie, ma per l’acqua e per il cibo. Le api, fondamentali per la biodiversità, sono scomparse e gli insetti
impollinatori si sono quasi totalmente estinti, trasformando il nostro pianeta in un luogo inospitale, in cui, nonostante tutto, gli uomini non riescono ad imparare dai loro errori.
di Milo Scotton