Le fil rouge è un progetto musicale che nasce nel 2021 dall’incontro, nel retroterra comune della città di Torino, di cinque musicisti uniti dal desiderio di provare a creare un percorso sonoro originale e trasversale. L’idea è quella di sviluppare un viaggio immaginario nella musica popolare, sia nella sua forma più indigena e viscerale sia in quella più raffinata e colta. Se è nel manifestarsi ed eseguirsi che la musica popolare vive, Le fil rouge ne tesse il carattere su carta e pentagramma grazie all’aiuto, per quanto riguarda gli arrangiamenti, di Massimo Pitzianti, bandoneonista e fisarmonicista che meglio di chiunque altro riassume in sé la compenetrazione tra musica colta e tradizione popolare, di musicisti e cameristi di chiara fama come Antonio Valentino, e di giovanissime leve provenienti dalle classi di composizione del Conservatorio di Torino. Il cammino comincia dalla creazione di un suono: tutto prende vita dal pianoforte, strumento poliedrico in grado di “farsi altro”, che fondendosi all’impasto sonoro dei due archi e alla vivacità ritmica delle percussioni fornisce la base della linea vocale da cui si snoderanno le radici linguistiche e l’affetto dei diversi brani. In un percorso fluido e privo di ambizioni intellettualistiche, astratte o di finzione, Le fil rouge intende restituire il significato più autentico di ogni brano, quella forza dirompente e pulsante che accomuna autori, luoghi e tradizioni differenti; quel filo rosso che, pur soli, ci tiene uniti dalla notte dei tempi. L’ensemble ha vinto il bando “Musica da camera in jeans” proposto dall’Associazione Sistema Musica e ha avuto occasione di esibirsi presso il Conservatorio di Torino e per la rassegna “Metamorfosi” alla Reggia di Venaria.