Questa nuova creazione coreografica nasce dal desiderio di affrontare il tema della riunificazione, la nostalgia dell’unisono. Pastorale è il terzo lavoro di un ciclo di quattro rituali coreografici esperienziali concepiti a partire dalla creazione di pratiche anatomiche che si dispiegano nel comporre la dimensione spaziale e coreografica del rituale, in cui i corpi sono spesso orientati dalla composizione sonora. In Pastorale ogni performer emerge da sé e accede all’altrove, per unirsi al fuori e all’altro che è suo prossimo. Attraverso una continua accordatura tra corpi si genera una danza che si dipana come un moto perpetuo. Una riflessione sul senso di cooperazione, sulla cura costante verso questo funzionamento che ci svela inscritti gli uni negli altri.