Un insegnante precario si trova alle prese con le classi di un liceo che chiedono di affrontare una delle sfide cruciali del nostro tempo: la domanda di asilo di migliaia di esseri umani in fuga dalla loro terra di origine e la diffusa percezione di insicurezza di chi è chiamato a dare una risposta alle loro richieste di accoglienza e protezione. Quando gli studenti accettano di trasformarsi nei personaggi di una tragedia scritta e rappresentata nell’Atene di Pericle nel V secolo a. C., la classe diventa un teatro: inizia così un viaggio a ritroso nel tempo e un “film da palco” che scalfirà pregiudizi sedimentati e illusioni rassicuranti, compresa quella secondo cui le Supplici di Eschilo racconterebbero la tragedia di chi fugge anziché l’ipocrita farsa di chi rifiuta l’accoglienza in nome dei diritti di chi è già cittadino.
Di Frosini/Timpano