di e con Michela Tartaglia
Lontana dal palco, immersa nella realtà virtuale, si sviluppa un’installazione video-danza, che non solo è registrata, ma anche fruita dagli spettatori in uno spazio pubblico. Lo stesso spazio è da un lato luogo di scena, dall’altro di fruizione della performance. La coreografia di Fabien Prioville è registrata con una videocamera a 360° e la performance diventa visibile allo spettatore come realtà virtuale grazie a speciali occhiali da indossare. L’installazione con realtà virtuale gioca con i sensi del pubblico, poiché la location della performance è la stessa di quella fisica dello spettatore, si viene a creare così una nuova percezione di spazio e danza. Confini tra teatro, danza, spazio, pubblico, movimento e percezione si espandono e sfidano i nuovi aspetti della realtà virtuale, per un nuovo modo di fare e percepire la danza.
La collaborazione di Piemonte dal Vivo e di Coorpi in questo senso si inserisce nella traiettoria di onLive, la sfida digitale accolta dalla Fondazione per far incontrare lo spettacolo dal vivo e le nuove tecnologie
Fabien Prioville si diploma al Centre National de Danse Contemporaine (CNDC) ad Angers. Lavora con Édouard Lock e la sua compagnia ‘La La La Human Steps’ in Canada prima di unirsi a Philippe Blanchard a Stoccolma. Nel 1999 diventa un membro di Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, si esibisce in repertori come Cafe Müller. Prende parte anche ad alcuni film e dal 2006 lavora come danzatore e coreografo freelance. I suoi svariati lavori su commissione lo hanno portato alla New York’s Juilliard School ma anche in Giappone ; inoltre, è stato in Australia, Germania, Olanda, India, Bolivia, Montreal Canada, Mali, Burkina Faso, Grecia e Singapore. Nel 2010 fonda la sua compagnia di danza e diventa membro della rete di danza iDAS. Da allora ha creato più di una produzione all’anno e ha esibito la maggior parte dei suoi lavori alla tanzhaus nrw, a Düsseldorf. I lavori della compagnia sondano molti mezzi, spaziando dalla realtà virtuale e tecnologie moderne all’esplorazione di profonde trame personali ed emotive in ciascuno di noi.
di Abbondanza/Bertoni