Una lettera scritta da Mark Twain a sua figlia, fingendosi Babbo Natale. La risposta del «New York Sun» a una bambina di 8 anni che voleva avere conferma dell’esistenza di Santa Claus (uno degli editoriali più riprodotto nella storia dei giornali anglosassoni). Una ricerca della medesima verità in una bottega di giocattoli da parte di Charles Dickens, William Shakespeare, Alessandro Manzoni e Robin Hood, nel divertente racconto di G. K. Chesterton. Il desiderio di diventare Babbo Natale di un cercatore d’oro che alla fine trova sé stesso, nell’opera di O. Henry Un classico di Hans Christian Andersen: La piccola fiammiferaia. Un accenno alla ancora troppo poco nota tregua di Natale del 1914 quando, durante la Prima Guerra Mondiale, tedeschi e inglesi fecero tacere i propri fucili per il 25 dicembre, improvvisando una partita di pallone.
Forse non troveremo una risposta al grande quesito: Babbo Natale esiste? Ma di sicuro il Natale sì! Come scrive James Matthew Barrie nel Peter Pan “Quando il primo bambino rise per la prima volta, la sua risata si sbriciolò in migliaia di frammenti che si sparpagliarono qua e là. Fu così che nacquero le fate”. Questo il senso della rappresentazione: continuare a far sorridere e a credere nella meraviglia, in modo da far nascere ancora delle fate che portino luce nel mondo di adulti, ragazzi e bambini. Perché solo chi sogna può volare!