La compagnia NuoveForme porta nuovamente in scena un’opera di E.E.Schmitt, Variazioni enigmatiche, che nella scorsa stagione ha riscosso un notevole successo di pubblico e di critica. Un originale e sorprendente adattamento teatrale che unisce la prosa e la danza. La regia è affidata a Sergio Cavallaro che propone una lettura originale e registicamente affascinante del testo: un doppio livello di narrazione simultaneo e complementare che nasce come una commedia e sfocia nel dramma.
Erik Larsen, reporter, chiede un’intervista ad Abel Znorko, premio Nobel per la letteratura. Uomo molto bizzarro, che vive su una piccola isola del Mare di Norvegia Abel passa il tempo componendo lettere per una donna, forse un’immagine della sua mente, che egli ama ormai da 8 anni. Il colloquio tra i due uomini è vibrante fin dall’inizio, in un’alternanza di ferocia e compassione, ironia e pietà, fino all’ultimo, drammatico segreto.