Verbano-Cusio-Ossola
Il complesso architettonico, dal carattere contemporaneo, scultoreo e fortemente espressivo, si adagia lungo la costa del Lago Maggiore, a lato della foce del torrente San Bernardino, nelle vicinanze della storica Villa Maioni, sede della Biblioteca Civica; l’edificio si proietta verso il lago, ridefinendo una nuova configurazione della zona Arena. La collocazione del Centro Il Maggiore, che ricorda la forma dei sassi e la geologia del territorio, è studiata in ragione dell’accessibilità degli ospiti, della funzionalità delle attività di servizio, ma anche per la creazione di una nuova piazza ampia, verde e panoramica: insomma, una “piazza lungo lago”. Peculiarità che vuole definire un nuovo sistema a disposizione dei cittadini, ma anche un’attrattiva turistica.
Nell’atto di costruzione molta cura è stata posta verso l’utilizzo di materiali a criteri bioclimatici che soddisfano requisiti fondamentali quali la reperibilità in loco, la non nocività e il mantenimento della propria composizione chimica. La struttura del Maggiore è in grado di contenere una sala teatro da 500 posti (estensibile fino a 560), una sala più piccola da 120 e un ampio foyer, assolvendo inoltre a svariate funzioni di servizio e supporto (camerini, uffici, sale prova, bar ristorante, sala incontri). Il sistema interno, composto da piattaforme mobili, permette allestimenti multipli e trasformabili, raccordando la sala grande al foyer e definendo uno spazio accessibile e multifunzionale in grado di accogliere fino a 950 persone. Il Maggiore è altresì dotato di un ampio palcoscenico con torre scenica alta circa 16 metri e fossa orchestrale per ospitare le rappresentazioni liriche, musicali e teatrali.
Il Maggiore assume la qualità di complesso culturale in senso ampio e polifunzionale, dopo l’inaugurazione avvenuta l’11 giugno 2016. Il centro è un luogo aperto alle necessità della città, disponibile a eventi di rilevante dimensione e di scala provinciale o regionale, ma è anche un’opera di riqualificazione urbana e paesaggistica estesa, che permette di vedere Villa Maioni, la biblioteca, la spiaggia, la gradonata esterna, il lungo lago come nuovo insieme unitario e integrato. Il nuovo Teatro cittadino assume dunque il ruolo di baricentro e fulcro delle attività sociali e culturali.