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Reggia e Giardini

Venaria Reale

Torino

map pin iconPiazza della Repubblica, 4, 10078 Venaria Reale TO
phone icon+39 011 4992333
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Grande palcoscenico estivo, alle porte di Torino, è la Reggia di Venaria, grandioso complesso di 80 mila metri quadri con ben 60 ettari di Giardini, adiacenti al seicentesco Centro Storico di Venaria e agli oltre 3 mila ettari recintati del Parco La Mandria. Un capolavoro paesaggistico e architettonico.

Oggi la Venaria Reale è una “corte dei contemporanei” aperta a tutti, che si propone come punto di raccordo per esperienze molteplici. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1997, la Reggia è aperta al pubblico dal 2007, dopo essere stata il cantiere di restauro più rilevante d’Europa. La sua costruzione risale alla metà del XVII secolo, quando il duca Carlo Emanuele II di Savoia e la duchessa Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours decisero di affidare l’incarico di disegnare un luogo destinato al piacere e alla caccia all’architetto di corte Amedeo di Castellamonte. La residenza nacque insieme ai giardini all’italiana, alle magnifiche sculture e alle fontane. Nel 1699 il complesso venne riprogettato dall’architetto Garove, secondo le volontà di Vittorio Amedeo II, per conferire ad esso un carattere più grandioso, in linea con il gusto della più grande corte europea, Versailles.

Una volta divenuto re, Vittorio Amedeo II affidò a Filippo Juvarra, nel 1716, il progetto di ampliamento, che vide la creazione di alcune delle più alte espressioni del barocco universale: l’incantevole Galleria Grande, la Cappella di Sant’Uberto, la Citroniera e la Scuderia. Nel 1739 Carlo Emanuele III incaricò Benedetto Alfieri di dare unità al complesso con un sistema di gallerie di comunicazione e ambienti di servizio, tra cui le scuderie e il maneggio coperto. La corte si mantenne in vita fino all’inizio dell’Ottocento, quando iniziò la trasformazione della Reggia in caserma militare, a seguito dell’arrivo di Napoleone, con conseguente fuga e successivo ritorno dei Re. I Giardini scomparvero, diventando piazza d’armi per le esercitazioni militari, e al posto di sculture e fontane subentrarono cavalli, cannoni e moschetti. La militarizzazione della Reggia persistette fino alla Seconda Guerra Mondiale, quando la rimozione del presidio militare lasciò campo libero alle depredazioni dei vandali, che spogliarono il palazzo di ogni materiale riutilizzabili.

Nel 1999 cominciò l’opera di restauro della Reggia e dei Giardini, all’interno del “Progetto La Venaria Reale”, che includeva anche il recupero del Borgo Antico e del Parco della Mandria. Con il sostegno dell’Unione Europea e del Ministero dell’Economia e la collaborazione della Provincia di Torino, del Comune di Venaria e del Comune di Torino, del Ministero dei Beni e le Attività Culturali e della Regione Piemonte. Il restauro riportò alla luce affreschi, decorazioni e testimonianze archeologiche attraverso metodologie di intervento all’avanguardia. Anche i Giardini, oggetto del progetto, restituiscono uno stretto connubio tra antico e moderno, un dialogo virtuoso tra insediamenti archeologici e opere contemporanee, donando ai visitatori uno spettacolo unico, diretto dalla magnificenza delle prospettive e dalla vastità del panorama naturale, circondato dai boschi del Parco della Mandria e dalla catena montuosa delle Alpi.

L’inaugurazione – il 12 ottobre 2007 – ha restituito al pubblico la Reggia e i suoi Giardini, offrendo ai contemporanei lo splendore di una grande corte europea. Oggi la Reggia e i suoi Giardini ospitano mostre, spettacoli, concerti, convegni ed eventi enogastronomici.

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