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Teatro Sociale

Valenza

Alessandria

map pin iconCorso Giuseppe Garibaldi, 58, 15048 Valenza AL
email iconbiglietteria@valenzateatro.it
phone icon+39 0131 920154
website iconvalenzateatro.it

Oggi il Sociale offre, oltre alla programmazione teatrale e cinematografica, dei laboratori teatrali e dei corsi di musica rivolti ad ogni età. Intento è quello di rendere il teatro un luogo di cultura fruibile quotidianamente da parte dei cittadini.

Il Teatro sociale di Valenza ha origine in età risorgimentale. Venne edificato al posto della Chiesa e del Convento di San Francesco, risalenti al XIV secolo, immobili divenuti proprietà del Comune nel 1852 e messi poi all’asta. Insoddisfatto dallo scarso successo di quest’ultima, il Comune decise di dotare la città di un teatro, assecondando il desiderio dei cittadini. Il progetto venne affidato all’ingegnere alessandrino Ernesto Clerico, che iniziò i lavori soltanto nel 1857 a causa di problematiche amministrative, in seguito alla cessione del progetto e degli immobili a un gruppo di cittadini valenzani, che nel 1856 si costituirono nella “Società del Teatro”. Il 31 luglio 1856 il Comune di Valenza approvò il “Diviso di Contratto” per la cessione dell’area alla Società del Teatro.

I lavori si conclusero, nonostante alcuni ostacoli lungo il percorso, nel 1861, quando il Teatro venne inaugurato. Secondo il progetto di Clerico, la struttura rispecchiava la tipologia del teatro all’italiana. La sala a ferro di cavallo presentava tre ordini di palchi, ciascuno dei quali suddiviso in 16 palchetti, tra cui un palco reale e un loggione soprastante. L’ingresso dell’edificio era rivolto verso la “Contrada Grande” con un atrio a colonne corinzie e il fronte laterale presentava un porticato ad archi. Lo stile delle decorazioni interne subì contaminazioni neobarocche e neorococò. Nel 1923 furono effettuati lavori di restauro che modificarono in parte il foyer e le decorazioni pittoriche della sala, alleggerendo altresì la struttura con la sostituzione del muro della platea con slanciate colonne in ghisa, seguendo lo stile tardo-liberty. Verso la fine dell’Ottocento con la diffusione del teatro dialettale nel settembre del 1906 arrivò la compagnia “Novella Piemontese” di Enrico Gemelli, attore e capocomico, allievo di Giovanni Toselli, grande attore dialettale piemontese dell’epoca.

L’inizio del ‘900 vide diverse programmazioni susseguirsi all’interno del teatro e anche l’allestimento di un cinematografo con programmazione giornaliera. Con la Grande Guerra si rallentarono le programmazioni teatrali fino a bloccarle. L’attività teatrale riprese negli anni ’40 e ’50 con le compagnie minori “di giro”. Con gli anni ‘60 iniziarono a essere ospitati spettacoli di rilievo e organizzati cicli cinematografici e musicali, ma la struttura dell’edificio iniziò a dare i primi segnali di logoramento e di fatiscenza, che portò presto alla chiusura del teatro.

L’ultima stagione di cui si ha traccia è quella del 1989-1990: ultima rappresentazione, In exitu di Giovanni Testori con la compagnia degli Incamminati. Nel 1990 la Società del Teatro vendette le proprie quote al Comune di Valenza, che divenne l’unico proprietario dell’immobile, dando avvio a procedure di recupero e restauro. I lavori si conclusero con l’inaugurazione, avvenuta il 19 gennaio 2007 con una piccola variante: la sala cinematografica adibita nei nuovi spazi sul lato di piazza Verdi.  Dopo diversi concorsi per la gestione, dal marzo 2014 il Teatro Sociale è gestito dalla Coop. CMC sotto la direzione artistica di Roberto Tarasco.

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