È Pasolini – Sotto gli occhi di tutti
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Il 3 dicembre British Council e Europe Beyond Access – progetto co-finanziato dal programma Creative Europe dell’Unione Europea di cui Oriente Occidente è partner insieme ad altre importanti istituzioni culturali di tutta Europa, tra cui Piemonte dal Vivo – hanno lanciato in un evento online riservato a politici e operatori culturali i risultati di Time to Act: How lack of knowledge in the cultural sector creates barriers for disabled artists and audience.
Queste sono soltanto alcune delle domande che il rapporto si è posto, per valutare il grado di sensibilizzazione alla questione tra i professionisti dello spettacolo dal vivo in Europa. Grazie alla rete di Europe Beyond Access, la ricerca è stata condotta somministrando un sondaggio a operatori culturali di 40 paesi europei, tra cui l’Italia: si evidenza che l’87% delle sedi culturali e dei festival non coinvolgono persone disabili nelle commissioni di selezione o nei processi di gestione. Più della metà degli operatori culturali – il 52,4% degli intervistati – valuta la propria conoscenza degli artisti disabili come scarsa o molto scarsa. L’87% delle istituzioni culturali non adegua i propri materiali di comunicazione alle regole dell’accessibilità e solo l’11,9% offre un processo di prenotazione accessibile. Infine, il 57% delle realtà culturali afferma di aspettarsi un intervento da parte degli enti finanziatori, ma gli stessi dichiarano un’assenza di competenza su tali temi.
I dati vengono presentati in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, istituita dalle Nazioni Unite nel 1981 e celebrata ogni anno il 3 dicembre allo scopo di promuoverne i diritti e il benessere. Animata da questo spirito, On the Move – la rete di informazione sulla mobilità culturale – ha condotto lo studio sulle barriere che le persone disabili affrontano nell’accesso alle arti. Il rapporto è innovativo e fornisce una prima prova transnazionale sul tema.
Già ad aprile scorso 31 realtà del mondo culturale italiano, su iniziativa di Oriente Occidente, avevano sottoscritto un protocollo d’intesa per la creazione della Rete italiana Europe Beyond Access 2021-2023, network di alleati nato per interrogarsi e invitare il panorama culturale alla discussione sui temi di accessibilità e inclusione nelle arti performative per generare consapevolezza, diffondere conoscenze ed esperienze di buone pratiche, incoraggiando una maggiore partecipazione e leadership di artisti e operatori culturali con disabilità. Prossimo passo, un evento a Milano – dal 27 al 29 aprile 2022 – in cui si cercherà di far fronte alle lacune emerse dalla ricerca Time to Act. L’evento nazionale di Europe Beyond Access per l’Italia, organizzato da Oriente Occidente in collaborazione con AL Di Qua Artists (l’associazione italiana di artisti e artiste con disabilità), grazie al sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Lombardia, prevede incontri e workshop per addetti ai lavori, momenti di spettacolo aperti al pubblico e spazi di discussione istituzionale per iniziare a porre le basi per la costruzione di un sistema culturale realmente inclusivo e accessibile.